“Solo ciò che è misurabile è migliorabile”
(Thomas Samuel Kuhn)
VALUTAZIONE
Valutazione degli alunni
Criterio svolgimento scrutini
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La valutazione è parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento, è utile a tutti gli attori del processo ed è alla base del contratto formativo tra docente e classe e tra docente e singolo allievo. Le verifiche fanno parte della programmazione e sono necessarie per osservare, registrare e valutare i risultati in relazione a livelli della preparazione, al tipo e ritmo di apprendimento, alle abilità attivate e alle competenze raggiunte.
In questa prospettiva la valutazione dei livelli di apprendimento raggiunti dagli allievi è di competenza del docente che agisce con autonomia e discrezionalità, all’interno del lavoro collegiale del Consigli di Classe e nell’ambito dei criteri generali approvati dal Collegio dei Docenti.
A) Verifiche
Le verifiche costituiscono un momento importante della progettazione didattica. perché consentono di misurare le reali prestazioni degli studenti. in relazione agli obiettivi da raggiungere.
Per il docente hanno lo scopo di:
a) assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso, per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze;
b) controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, l’adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti ai fini prestabiliti;
c) accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati;
d) individuare il livello di apprendimento;
e) attivare interventi di sostegno, di recupero o di approfondimento.
Per lo studente le verifiche, il cui esito dovrà essere sempre comunicato, hanno lo scopo di:
a) far acquisire la consapevolezza del suo livello di apprendimento
b) stimolare un ripensamento del lavoro svolto
c) attivare, in caso di prestazioni inadeguate, i correttivi idonei al recupero con l’aiuto del docente.
E’ indispensabile, perciò, che le verifiche siano frequenti e diversificate, in base agli obiettivi che si vogliono indagare.
B) Valutazione
La valutazione non è un momento episodico, ma fa parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento. In questa prospettiva, la valutazione assume diverse funzioni, secondo i diversi momenti del processo formativo.
a) Valutazione diagnostica: serve ad accertare il livello di preparazione iniziale degli alunni ed è la base della programmazione disciplinare del Consiglio di Classe. Può avvenire attraverso test, questionari e prove di ingresso, ma anche colloqui di carattere informale.
b) Valutazione formativa: serve a valutare il processo di apprendimento e concorre all’organizzazione e allo sviluppo dell’azione didattica successiva, incluse le strategie di recupero. Sono strumenti di valutazione formativa test, esercitazioni in classe, controllo e correzione dei compiti assegnati e dei quaderni (appunti ed attività svolte in classe o laboratorio), domande poste alla classe durante e dopo una spiegazione nelle lezioni partecipate/interattive.
c) Valutazione sommativa: accerta il livello di preparazione con riferimento a conoscenze, capacità/abilità e competenze sulla base degli obiettivi stabiliti per ogni disciplina e interessa il percorso svolto fino al momento della verifica. Formalmente la valutazione si basa su griglie e/o criteri che vengono comunicati agli studenti. Si utilizzano strumenti quali prove scritte non strutturate di vario tipo, prove scritte strutturate, prove orali e pratiche, ecc. L’esito delle prove scritte, orali e pratiche viene sempre comunicato all’alunno, le prime come da regolamento entro quindici giorni, le seconde immediatamente. I docenti sono tenuti a rendere note le griglie o i criteri di valutazione agli studenti. Nel registro personale i docenti annotano non solo i voti, ma anche le attività volte al recupero.
d) Valutazione collegiale: avviene attraverso gli scrutini, che sono espressione della volontà collegiale del Consiglio di Classe, maturata a seguito di un’analisi globale dell’alunno sotto l’aspetto sia formativo sia educativo.
Si terrà conto, anche:
a) della partecipazione alla vita scolastica (comportamenti in cui l’allievo dimostra di essere coinvolto, di interagire durante l’attività didattica),
b) dell’impegno (comportamenti in cui l’allievo impieghi in modo volonteroso le proprie capacità per compiere quanto gli è stato assegnato),
c) della progressione nell’apprendimento (registrazione in positivo o negativo della capacità che ha l’allievo di rispondere alle sollecitazioni dei docenti); la valutazione va espressa avendo come riferimento i livelli minimi, pertanto la progressione dell’apprendimento sarà considerata positiva per quegli alunni che ottengono costantemente risultati di buon livello.
C) Voto di condotta
Tenuto conto di quanto stabilito dal Regolamento d’Istituto e dal Patto educativo di corresponsabilità, ai fini della valutazione della condotta viene utilizzata una specifica tabella,in cui sono illustrati gli elementi che concorrono alla valutazione del comportamento e i descrittori relativi a ciascun voto.
Attribuzione del voto di condotta
Il voto viene attribuito tenendo conto dei seguenti indicatori:
a) frequenza e puntualità alle lezioni (assenze/ritardi tenendo conto delle relative motivazioni)
b) rispetto del Regolamento e delle norme che presiedono alla vita dell’Istituto
c) interesse e partecipazione all’attività didattica ed alle varie iniziative dell’Istituto
d) collaborazione con gli insegnanti ed i compagni, ruolo svolto nel gruppo classe
e) impegno nello studio (rispetto alle attitudini e ai livelli di partenza)
P.S.
I ritardi all’inizio delle lezioni, o al rientro in classe dopo gli intervalli o dopo il lavoro in palestra o nei laboratori possono comportare la riduzione di un punto del voto di condotta già determinato sulla base della griglia sopra indicata. Tale provvedimento può essere adottato dal C.d.C. allorquando allo studente siano state contestate, con annotazione sul registro, almeno10 infrazioni della norma nel primo periodo.
Allo studente a cui nell’arco dell’ a.s. siano state contestate almeno 20 infrazioni al regolamento sugli ingressi e rientri in classe, potrà essere attribuito un punto in meno sulla valutazione della condotta, oppure il punteggio inferiore relativo alla fascia del credito scolastico.
La contestazione del ritardo da computare ai fini dei suddetti provvedimenti dovrà essere tempestivamente comunicata dall’insegnante allo studente (segnalata sul registro elettronico nelle comunicazioni alla famiglia ovvero annotata sul libretto per la controfirma).
È facoltà di quest’ultimo avanzare osservazioni nel merito con istanza scritta al coordinatore di classe e al Dirigente Scolastico; la valutazione dell’istanza spetta al C.d.C. nella prima riunione successiva alla data dell’istanza stessa.
CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI
A) Scrutini intermedi (primo periodo dell’anno scolastico)
Il Consiglio di classe, in base ai giudizi espressi dai docenti sugli alunni che presentono delle carenze, individua gli studenti che dovranno frequentare le attività di recupero e quelli che autonomamente possono raggiungere gli obiettivi formativi stabiliti dal docente; dopo gli scrutini intermedi, viene programmato un incontro con le famiglie degli alunni che hanno evidenziato difficoltà.
B) Scrutini finali nel mese di giugno
a) Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e hanno frequentato almeno il 75% delle ore di lezione annuali (art. 14, comma 7 del DPR 122/2009).
b) Sono ammessi agli Esami di Stato gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e hanno frequentato almeno tre quarti delle ore di lezione annuali.
c) La sospensione del giudizio, di norma, può essere decisa in presenza di valutazione insufficiente in massimo tre discipline quando, a giudizio del Consiglio di Classe, l’alunno possa colmare le lacune nelle materie insufficienti durante il periodo estivo. Per gli alunni con giudizio sospeso i docenti predispongono un percorso didattico con le indicazioni per guidare il lavoro estivo di recupero autonomo da parte degli alunni.
d) Non sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale:
1. conseguono un voto di comportamento inferiore a sei decimi;
2. conseguono una votazione insufficiente in tre o più discipline se lo studente, per la gravità e/o l’estensione delle carenze, viene ritenuto non in grado di raggiungere gli obiettivi disciplinari minimi entro il termine dell’anno scolastico.
3. Nel decidere la non ammissione alla classe successiva, il Consiglio di Classe tiene anche conto dei seguenti elementi:
insufficiente progressione dell’alunno rispetto alla situazione di partenza;
carenze nel metodo di studio;
scarsa o discontinua partecipazione al lavoro didattico;
mancato superamento delle lacune relative anche al primo periodo di attività didattica;
frequenza irregolare e scarsa partecipazione ai corsi di recupero
non hanno raggiunto il limite minimo di frequenza scolastica (salvo situazioni particolari documentate).
C) Assenze e validità dell’anno scolastico
Sono ammesse deroghe al limite massimo di assenze, in base alla normativa vigente e alle delibere del Collegio Docenti per:
a) assenze per ricovero ospedaliero o in case di cura e successivo periodo di convalescenza , documentate con certificato ospedaliero e/o del medico curante
b) assenze continuative (di almeno 5 giorni ) o assenze ricorrenti per motivi di salute, certificate dal medico curante che attesterà la gravità della patologia
c) assenze continuative di almeno 5 giorni e assenze non continuative, ma ripetute, per gravi ed eccezionali motivi personali e/o familiari documentati
d) assenze dalle lezioni del sabato per motivi religiosi ( adesione a confessioni religiose per le quali esistono intese con lo Stato).
e) assenze dovute a partecipazione dello studente ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI;
In tali casi eccezionali e adeguatamente documentati, il Consiglio di Classe può motivatamente ammettere l’alunno allo scrutinio finale, a condizione che le assenze non abbiano pregiudicato la possibilità di procedere alla valutazione dell’alunno stesso.
D) Credito scolastico
Il credito scolastico è un patrimonio di punti (massimo quaranta) che ogni studente costruisce negli ultimi tre anni del corso di studi e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato.
Criteri per l’attribuzione dei punteggi del credito scolastico
Con la media dei voti delle discipline e della condotta, conseguiti in sede di scrutinio finale, si definisce la banda di oscillazione dei punteggi in base alla seguente tabella (Circolare Miur n. 3050 del 4 ottobre 2018).
Punteggi delle bande di oscillazione |
|||
M (Media dei voti) |
Classe terza |
Classe quarta |
Classe quinta |
M = 6 |
7-8 |
8-9 |
9-10 |
6 < M ≤ 7 |
8-9 |
9-10 |
10-11 |
7 < M ≤ 8 |
9-10 |
10-11 |
11-12 |
8 < M ≤ 9 |
10-11 |
11-12 |
13-14 |
9 < M ≤ 10 |
11-12 |
12-13 |
14-15 |
Viene attribuito il punteggio massimo della fascia di appartenenza, quando sono presenti almeno quattro dei seguenti nove requisiti:
a) frequenza assidua;
b) rispetto del regolamento;
c) partecipazioni propositiva o responsabile;
d) giudizio di IRC o ora alternativa ottimo o distinto;
e) alternanza scuola/lavoro con giudizio buono
f) attività complementari o alternative
g) credito formativo certificato
h) media dei voti uguale o maggiore alla metà della fascia corrispondente;
i) ammissione con tutte le votazioni unanimità.
E) Credito formativo
Il credito formativo, così come stabilito dal D.M. n. 452 del 12/11/1998, è la parte di credito assegnato dal Consiglio di Classe, in base alle esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, allo sport.
Per il riconoscimento dei crediti formativi, le esperienze devono essere:
a) qualificate e coerenti con gli obiettivi educativi e formativi definiti dall’indirizzo di studi;
b) debitamente documentate dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa, la durata complessiva e la relativa frequenza;
c) acquisite al di fuori dell’ambito scolastico.
Sono riconosciute inoltre le certificazioni che attestano abilità linguistiche, informatiche, ecc…, rilasciate da enti nazionali o europee riconosciuti nel Paese di riferimento. La documentazione deve essere presentata in Segreteria didattica entro il 15 maggio.
F) Scrutini nel mese di settembre
Le verifiche del recupero dei debiti si svolgono nei primi giorni di settembre, secondo il calendario pubblicato entro il mese di giugno.
Il Consiglio di Classe, riunito per lo scrutinio degli alunni con giudizio sospeso, formula il giudizio di ammissione alla classe successiva, sulla base di una valutazione complessivamente positiva dello studente, alla cui definizione concorrono i seguenti elementi:
a) esito positivo delle verifiche volte ad accertare il recupero delle carenze formative;
b) assidua frequenza e positiva partecipazione ai corsi di recupero (dove attivati);
c) impegno profuso nelle attività di recupero autonomo;
d) miglioramento rispetto alla situazione di partenza
Nello scrutinio di settembre non sono ammessi alla classe successiva gli allievi che sono valutati privi dei prerequisiti necessari per proseguire con profitto gli studi nella classe successiva.